Aveva 17 anni Alessandro Moneti. Tornava a casa dopo una serata trascorsa con gli amici. Quella notte del 25 maggio 2014, la sua vita è cambiata per sempre. All’improvviso Alessandro ha perso il controllo del motorino e, dopo una carambola, è finito contro l’inferriata di una ditta, nella zona di via Gradara a Pesaro. All’arrivo dei soccorsi, si è parlato subito di un pirata della strada, scappato via ignorando la sua vittima. Un colpevole rimasto senza volto e senza targa del veicolo. Moneti è stato in coma per una settimana e non si ricorda niente dei momenti dell’incidente. Alessandro, oggi agricoltore di 26 anni è andato avanti tra mille difficoltà, in un lungo calvario tra interventi, ricoveri e fisioterapia, ancora in corso. Costretto in carrozzina, negli ultimi mesi lo abbiami conosciuto, insieme alla sua famiglia, per l’interminabile braccio di ferro legato allo sgombero dell’appartamento di via Per Soria 53. Poche settimane fa la consegna delle chiavi al custode giudiziario e un trasloco al quale ne seguirà presto un altro. Ma ora ci sono novità anche sul fronte giudiziario legato al terribile incidente di Alessandro. Finora le uniche immagini esistenti, benchè frammentarie e poco nitide, sono quelle registrate dalla telecamera di servizio davanti alla rimessa in via Gradara all’angolo con via Cagli, teatro della disgrazia accaduta quella notte intorno alle 4. Ma ora si potrebbe fare luce su un mistero rimasto senza giustizia, colpevoli e indennizzi per le lesioni riportate dal ragazzo finito in sedia a rotelle. Dopo 9 anni si è fatto avanti il testimone che ha visto il pirata della strada mentre urta Alessandro in scooter. Grazie al suo racconto è stato rimesso in istruttoria il procedimento civile per l’indennizzo dei danni. L’uomo, un 50enne di Caserta che transitava nella zona dell’incidente, viene ascoltato dal giudice nel tribunale di Pesaro. Il testimone ha deciso di parlare per uno scrupolo di coscienza, dopo avere letto a dicembre un articolo di stampa sulla raccolta fondi del Trattore da sogno per Alessandro.