SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Due dei sei ultras del Napoli, arrestati stamattina dalla Digos del capoluogo partenopeo con l’accusa di associazione per delinquere e porto di armi e lesioni aggravate, sono stati rintracciati dai poliziotti a Genova e a San Benedetto del Tronto, dove si trovavano per lavoro.
Il blitz della Polizia di Stato rappresenta la seconda fase di un singolo procedimento coordinato dalla Procura di Napoli, che il 16 dicembre portò alla notifica di altre tre misure cautelari (divieto di dimora) nei confronti di altrettanti componenti delle frange estreme del tifo azzurro protagonisti dell’accoltellamento di un tifoso olandese, giunto in città per la partita di Champions League Napoli-Ajax dell’ottobre scorso.
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