Ieri sera è stato presentato il Servizio di supporto della Struttura commissariale che assisterà i Comuni colpiti dal sisma del 2016 nell’attuazione della ricostruzione pubblica e nella transizione verso il nuovo Codice degli appalti. All’incontro, tenutosi in forma telematica, hanno partecipato i 138 sindaci coinvolti ed è stato introdotto dal Commissario alla Riparazione e Ricostruzione del Sisma 2016, Guido Castelli, che ha fortemente voluto la creazione di un servizio di assistenza per accompagnare gli enti locali in questa fase cruciale per l’implementazione delle risorse destinate alla ricostruzione.
“La delicata fase attuativa degli oltre 5 miliardi di euro per la ricostruzione pubblica, ora deve confrontarsi con le novità del nuovo Codice degli appalti”, ha spiegato Castelli. “Si tratta di un impegno senza precedenti nella storia dei nostri Comuni. Pertanto, desideriamo fornire loro supporto nella gestione e nel governo delle nuove procedure e normative, mettendo a loro disposizione uno strumento agile per richiedere assistenza da parte di giuristi e professionisti della Struttura”.
Tra le principali questioni sollevate dal nuovo codice, il Commissario ha sottolineato “la necessità di sviluppare una nuova modulistica, la qualificazione delle Stazioni appaltanti e la possibilità di collaborare con l’ANAC per estendere la soglia di applicazione della vigilanza collaborativa. Parallelamente all’elaborazione delle domande”, ha concluso Castelli, “sarà opportuno valutare interventi normativi per garantire una base giuridica a questa fase di transizione e garantire che la ricostruzione possa procedere senza intoppi”.
Alla riunione, oltre ai sindaci delle zone colpite dal sisma, erano presenti i loro tecnici e gli esperti e consulenti giuridici della Struttura commissariale, che forniranno assistenza durante il processo. Il modulo per inviare domande al nuovo Servizio di assistenza è già attivo sul sito web della Struttura commissariale all’indirizzo https://si-sma2016.gov.it/. Questo nuovo Servizio si aggiunge al Servizio assistenza sisma (SAS) già operativo, che continuerà a fornire chiarimenti relativi alla ricostruzione.
Con l’introduzione di questo Servizio di supporto, si spera di semplificare le procedure e di garantire un’assistenza tempestiva e adeguata ai Comuni colpiti dal sisma, consentendo loro di affrontare con maggiore sicurezza e preparazione la ricostruzione delle zone danneggiate.