ANCONA -E’ sempre più caro spesa alimentare con rincari medi al doppio dell’inflazione, soprattutto sui beni primari.
A crescere maggiormente, con percentuali che variano dal 20 al 40% sono i costi di pane, pasta, riso, zucchero e pomodori, mettendo in difficoltà soprattutto le persone anziane.
La gente è stanca e preoccupata e spiega che in alcuni casi è addirittura costretta a mangiare quantità minori per risparmiare.
Si tratta di aumenti allarmanti e considerati non del tutto giustificati, dal momento che i prezzi sono confrontati con quelli di giugno 2022, quando già si erano verificati pesanti aumenti soprattutto in relazione ai costi di pane e pasta.
Anche i fruttivendoli sono preoccupati e affermano che “così non è più possibile andare avanti”.
I consumatori, soprattutto coloro che hanno un reddito basso, si organizzano per trovare soluzioni appropriate.