SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Dopo i fatti di Chieti, ecco la stangata per la Samb. Intanto, un turno di squalifica a mister Maurizio Lauro (“per proteste nei confronti dell’Arbitro”), al capitano Alex Sirri (idem) e al centrocampista Christian Barberini. Quattro, invece, le giornate di stop per il preparatore atletico Paolo Amadio (“allontanato per proteste nei confronti del Direttore di gara, alla notifica del provvedimento disciplinare rivolgeva espressione offensiva all’indirizzo del medesimo Ufficiale di gara”). Infine, inibito fino al 20 febbraio 2024 il team manager Giuseppe Marzetti (“allontanato nel corso del secondo tempo per avere rivolto espressioni irriguardose all’indirizzo della Terna Arbitrale, al termine della gara reiterava la condotta con termini offensivi e intimidatori”). A corredo, 600 euro di multa alla società “per avere propri sostenitori, nel corso della gara, lanciato due petardi nel settore loro riservato e due fumogeni sul terreno di gioco”.
Intanto, il giudice sportivo ha inflitto al Campobasso, dopo i fatti del match di domenica scorsa con la Forsempronese, 2.500 euro di ammenda e soprattutto una gara a porte chiuse: la prossima, con la Samb, il 3 dicembre. “Per essere, nel corso del secondo tempo, due persone non identificate ma chiaramente riconducibili alla società, entrate nel recinto di gioco e rivolto espressioni offensive all’indirizzo del Direttore di gara” si legge nel comunicato ufficiale. “Allontanate al termine della gara rientravano nel recinto di gioco e reiteravano la condotta rivolgendo espressioni offensive nei confronti della Terna Arbitrale. Nella circostanza un A.A. richiedeva l’allontanamento di detti soggetti ad un dirigente locale che, tuttavia, si rifiutava di adoperarsi e profferiva espressioni offensive all’indirizzo dell’Ufficiale di gara. Inoltre, uno di detti soggetti, faceva indebito ingresso nel tunnel degli spogliatoi e ostacolava con un braccio il passaggio dell’A.A. che si trovava con le spalle al muro e senza la possibilità di muoversi. Contestualmente il medesimo gli rivolgeva ripetuti insulti ponendosi “faccia a faccia”, mentre altre due persone partecipavano alla condotta violenta, accerchiando l’ufficiale di gara e rivolgendogli frasi minacciose. Nella circostanza il dirigente addetto all’Arbitro della società non offriva alcun aiuto all’A.A. ma al contrario inveiva nei suoi confronti e solo l’intervento del Direttore di gara permetteva al collega di divincolarsi e raggiungere gli spogliatoi. I tre soggetti proseguivano nella condotta minacciosa intimidatoria e offensiva nei confronti della Terna fino a quando la stessa non faceva ingresso negli spogliatoi”.
QUI il comunicato della Lnd