ANCONA – Una nuova società costituita al 75% dai turchi di Arçelik A.Ş e per il restante 25% dagli americani di Whirlpool per il business europeo dei grandi elettrodomestici. Una piattaforma europea di grandi elettrodomestici da oltre 6 miliardi di euro di fatturato, con oltre 200 milioni di euro di sinergie sui costi. Questo l’annuncio odierno della multinazionale americana che, certamente, potrebbe dar vita a un player importante per l’area Europa, Medio Oriente e Africa (Emea).
A questo punto sarà naturalmente fondamentale che si lavori per salvaguardare i livelli occupazionali.
“Si tratta – afferma il capogruppo consiliare di Fratelli d’Italia Carlo Ciccioli – di circa 5mila dipendenti complessivi (1.500 nelle Marche) e i 5 siti italiani, due nella Regione: Fabriano e Comunanza, il pericolo può essere la delocalizzazione. Non è una vendita tout court, ma un accordo da quanto si apprende. Ma certamente occorre approfondire il tutto per evitare che si possano nascondere delle trappole ad esempio per quel che riguarda eventuali sovrapposizioni relativamente a mansioni dei colletti bianchi e, soprattutto, a stabilimenti produttivi. E se presenti portare a ridimensionamenti che sono inaccettabili. Sono certo – conclude Ciccioli – che, oltre al meritorio impegno che sicuramente sarà svolto dai sindacati di categoria a tutti i livelli, sia il Governo nazionale che quello regionale vigileranno su tutta questa operazione per evitare contraccolpi occupazionali e produttivi”.
Dal canto suo, il presidente della regione Marche ha sottolineato l’importanza sulla stabilità del lavoro, affermando che “Per noi è importante capire quelli che sono i programmi e quali le intenzioni da parte degli acquirenti”. Garantendo l’impegno della regione Marche, il governatore ha affermato che “prima di vedere un coinvolgimento diretto del Ministero, è fondamentale per noi marchigiani, comprendere il destino delle Marche”.