SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il campo Ciarrocchi in concessione trentennale, mentre lo stadio Riviera delle Palme resta sospeso tra collaudo per la messa a norma, il progetto e l’affidamento diretto oppure l’assegnazione attraverso un bando. Samb e Comune viaggiano a velocità sostenuta sul doppio binario alla voce impiantistica. La società di Vittorio Massi (nella foto) vuole stringere e l’amministrazione in tal senso prosegue a mostrare apertura. Oggi secondo incontro, dopo quello della settimana scorsa; il terzo si terrà venerdì (20 ottobre) o lunedì prossimo (23).
Capitolo Ciarrocchi. Nei desideri di Massi, oggi non presente in Municipio ma rappresentato dai suoi tecnici e dalla moglie, il notaio Maria Elisa D’Andrea, sarà il quartier generale del settore giovanile rossoblù. A fronte di una convenzione di lunga durata (sul piatto l’ipotesi 30 anni), la Samb si impegnerebbe a sistemare spogliatoi e tribuna (al momento inagibile), oltre a farsi carico della gestione complessiva dell’impianto di Porto d’Ascoli. “Si procederà spediti” conferma il vicesindaco, nonché assessore ai Lavori pubblici, Tonino Capriotti. Ottimismo sul Ciarrocchi anche da casa Samb.
E il Riviera? “Stiamo valutando i dettagli tecnici”. Primo step: la verifica degli interventi indispensabili per l’agibilità che scade il prossimo 30 giugno. Secondo passo: la riqualificazione futura, ciò che Massi ha rivelato in tempi non sospetti, tanto da avere già preso contatti con Sport e Salute e Credito Sportivo per ammortizzare l’investimento: avvicinare il secondo anello al campo di gioco e il primo da convertire in spazi commerciali.
Il progetto per l’impianto di Viale dello Sport, che Massi vorrebbe presentare il prima possibile in modo da poter avviare i lavori già al termine del campionato corrente, sarà curato dall’architetto Fabio Scarpantoni (anche lui oggi in Comune). Qui però l’iter è più lungo rispetto al Ciarrocchi. E soprattutto il rebus affidamento diretto-convenzione è preminente.