SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La vittoria rotonda, netta, stavolta senza macchie per la capolista Samb. È il 3-0 sull’FC Matese. C’è però un neo: a fine partita, in tribuna, pesante screzio tra il presidente Vittorio Massi e il vice sindaco Tonino Capriotti (non c’era il sindaco Antonio Spazzafumo). Alla base dello scambio di battute la questione stadio.
Venerdì mattina c’era stato un incontro tra le parti: il primo cittadino da una parte, la moglie del presidente, il notaio Maria Elisa D’Andrea, dall’altra. Un faccia a faccia che doveva peraltro restare segreto. Evidentemente è servito a poco: il caso è tornato più infuocato di prima, nonostante lo stesso numero 1 rossoblù meno di 15 giorni fa avesse provato a rientrare nei gangheri. Oggi, invece, Massi letteralmente inviperito.
Le parti restano divise: il Comune per il Riviera è orientato a indire un bando, la Samb vorrebbe l’affidamento diretto come per il campo Ciarrocchi, a fronte di un progetto di riqualificazione dello stadio. Le diplomazie hanno lavorato sodo in queste settimane, ma dopo l’episodio di oggi si rischia di dover ricominciare da capo.