SENIGALLIA – In questi giorni verrà allestito il cantiere per la demolizione del ponte Garibaldi dopo i problemi relativi allo spostamento delle tubature della Telecom che avevano rallentato i lavori.
I senigalliesi reagiscono con molta sfiducia. Queste le loro voci.
“Lo potevano fare prima, questi sono tutti soldi sprecati”.
“Era ora perché si tratta di un punto nevralgico per la città”.
“Se fanno come hanno fatto sinora, dicendo sempre che iniziano e poi non iniziano mai…”
“E’ ora passata, dovevano iniziare molto prima”.
“Abbiamo perso un po’ di fiducia e ci auguriamo che ora i tempi siano più veloci”.
Sul posto si è recato anche l’assessore regionale alla protezione civile Stefano Aguzzi che ha effettuato un sopralluogo sull’alveo del fiume dove sono in corso lavori per la messa in sicurezza.
“L’abbattimento – afferma l’assessore regionale alla Protezione Civile – sarà abbastanza breve che si concluderà nel giro di pochi giorni. L’alveo sarà completamente liberato dalle pile dell’attuale ponte, in modo da poter fare defluire meglio a mare qualsiasi eventuale nuova piena”.
Il nuovo ponte Garibaldi sarà extra dosso, cioè al di sopra degli argini, e quindi molto più alto di quello Degli Angeli ma più sicuro per il deflusso delle acque in caso di piena.
“Procediamo con il rimodellamento di tutto l’alveo del fiume – conclude Aguzzi – nel rafforzamento di tutti gli argini e nella pulizia di tutti i detriti che vengono asportati e poi portati a depositarsi in altri luoghi per garantire maggiore sicurezza in caso di eventuali future piene del fiume”.